BARISON Paolo
Santa Maria della Rovere (Tv), 23.6.1936 - Autostrada Savona-Ventimiglia, 30.12.1979
m. 1,84 – kg.81
Jolly d’attacco
Esordio: 5.9.1965 – Lanerossi Vicenza – Roma 1-1.


Stagione             Serie       Pres.      Reti

1965 - 66            A          32         6
1966 – 67           A          30         7

Totale                             62       13

“Paolone” Barison, dal potente sinistro. Figlio di un impiegato comunale, approdò a Vittorio Veneto, con tutta la famiglia, quando aveva solo un anno, e fu lì che nell’oratorio della sua parrocchia, molto tempo dopo, si mise in luce come implacabile goleador. Poi un contratto con la squadra del paese e l’abbandono degli studi, contrariamente ai desideri del padre, fino al Venezia in serie C. Una continua affermazione, la nazionale B e il passaggio al Genoa, per la cifra di quaranta milioni. Poi il Milan, gioie e dolori, la Sampdoria e l’aria rigenerante di Roma che lo riporterà in nazionale fino ai mondiali di Inghilterra, naufragio coreano incluso. “A tratti in ombra, a tratti addirittura scatenato…”. Paolone era fatto così. Il suo numero preferito? “La fuga in crescendo”. Quando partiva, chi lo fermava più. Con questo sistema ebbe acuti importanti. Abitava alla Collina Fleming, allora tana biancazzurra. Fu ceduto al Napoli (per poter acquistare Capello), sua ultima squadra di serie A, e Altafini gli soffiò anche la moglie. Concluse la carriera in serie D al Bellaria. È morto tragicamente (bruciato) in un incidente stradale, durante il week end di Pasqua. La vettura era una Fiat 130, al volante c’era Gigi Radice, che rimase gravemente ferito. Nove presenze e sei reti in maglia azzurra (mica male!). Giocò due partite in Coppa Italia, realizzando una rete, e una partita (con gol, quello della bandiera) in Coppa U.E.F.A., durante un naufragio londinese (il Chelsea ci rifilò un poker).



 (Alberto Pallotta e Angelo Olivieri)

 

 

"MAGICA ROMA - storia dei 600 uomini giallorossi"

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